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Atti del Convegno – DUE GIORNATE PER NON DIMENTICARE

9 Febbraio 2015

Sono online gli Atti del Convegno “Due Giornate Per Non Dimenticare” tenutosi su due giornate, la prima a Cogne Sabato 23 agosto 2014 “La Repubblica Di Cogne” e il secondo Sabato 6 settembre 2014 tra Charvensod e Aosta dedicato al ricordo di Giorgio Elter e  al ruolo della Nazionale Cogne nella resistenza valdostana.

Copertina

Atti del Convegno – 23 agosto, 6 settembre 2014

Domenica 26 ottobre a Chesod (Antey-Saint-André) per ricorda i combattimenti dalla 101^ Brigata Marmore

23 Ottobre 2014

Il Comitato valdostano dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia organizza per domenica prossima 26 ottobre a Chesod la cerimonia di commemorazione dei combattimenti sostenuti dalla 101^ Brigata Marmore.

Nel Cuore stesso della roccia ha trovato spazio il monumento di Chesod, nella Valtournenche, di cui é autore Sergio Canavese.

La cerimonia commemorativa inizierà alle ore 11.00 con la deposizione della corona, la messa e il discorso commemorativo tenuto del Senatore Cesare Dujany.

“Lola e i caduti del 16 ottobre” – Villeneuve

15 Ottobre 2014

Ritrovo alle ore 10 di giovedì 16 ottobre all’entrata est del borgo di Villeneuve

Il prossimo appuntamento, inserito nel calendario degli appuntamenti del Comitato del 70°, organizzato dalla nostra associazione sarà il 16 ottobre a Villeneuve per ricordare la trucidazione di “Lola” in collaborazione con l’Assessorato Istruzione e Cultura, i Comuni di Villeneuve, Saint-Vincent, Malnate, Induno Olona, le rispettive ANPI e l’Istituzione Scolastica Maria Ida Viglino.

La commemorazione prenderà avvio dal parcheggio dopo il ponte dell’entrata est del borgo di Villeneuve (a rettifica di quanto comunicato nel precedente comunicato) alle ore 10 e proseguirà presso il cimitero di Villeneuve, luogo dove 68 anni prima venivano portati di fronte al plotone d’esecuzione e fucilati dai militi del battaglione IX settembre Lola, la staffetta e guida partigiana, e il gruppo di comunisti (Ferdinando Giolli, Emilio Macazzola, Gianni Pavia e Raimondo Lazzari) provenienti dai campi d’internamento in Svizzera e destinati alla banda partigiana di Cogne. Solo Raimondo Lazzari sfuggirà fortunosamente alla morte grazie alle cure prestate da Sofia e Ada Cossard e all’intervento dei giovani partigiani di Cogne che, rischiando la vita, scesero a recuperare Lazzari.

Durante la commemorazione interverranno i sindaci e l’assessore Emily Rini, mentre i bambini della scuola primaria di Villeneuve e i ragazzi delle scuole secondarie di Malnate cureranno alcune letture. La cerimonia si concluderà con la voce di Maura Susanna.

Presentazione del libro UN CUORE IN FUGA di Oliviero Beha – Venerdì 3 ottobre alle ore 20.30 presso Maison Gargantua di Gressan

29 Settembre 2014

Venerdì 3 ottobre alle ore 20.30 presso Maison Gargantua di Gressan

Il Comitato valdostano dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e il Comune di Gressan, in collaborazione con la BCC Valdostana e il Comitato Topolino Calcio organizzano, all’interno delle iniziative messe in campo per le celebrazioni del 70° anniversario della Resistenza e della Liberazione, la presentazione del libro “UN CUORE IN FUGA” di Oliviero Beha che si terrà presso la Maison Gargantua di Gressan venerdì 3 ottobre alle ore 20.30.

L’autore, Oliviero Beha, è un noto giornalista, scrittore e conduttore televisivo molto legato alla nostra regione, dove da oltre 40 anni passa le sue vacanze e non solo.

In questo libro l’autore si occupa della vicenda di Bartali nell’inverno del 1943, dove non corre per il Tour de France, ma per salvare vite umane. Il campione, infatti, diventa una sorta di staffetta al servizio della rete clandestina Delasem, incaricato dal Cardinale Dalla Costa. Bartali finge di allenarsi, e in realtà trasporta documenti falsi, celati nei tubi del sellino e del manubrio. Migliaia di chilometri percorsi avanti e indietro da Firenze, per consegnare nuove identità alle famiglie ricercate con feroce determinazione dai fascisti della Rsi e dai nazisti. Sono più di ottocento gli ebrei che hanno avuta salva la vita grazie al valore silenzioso di un grande del novecento e per queste ragioni lo stesso Bartali verrà annoverato tra i giusti di Gerusalemme.

Non si può inoltre dimenticare che la prima edizione del Tour de France è stata vinta dal valdostano Maurice Garin, ciclista nato ad Arvier (Aosta) nel 1871, ma naturalizzato francese dal 21 dicembre 1901.

L’evento quindi vuole partire dalle esperienze legate alla persecuzione degli ebrei per ricordare una figura straordinaria del nostro secolo e il ruolo dei cattolici durante la guerra.

Due giornate per NON DIMENTICARE, sabato 23 a Cogne e domenica 31 agosto a Molère (Valsavarenche)

19 Agosto 2014

I prossimi appuntamenti in programma organizzati dalla nostra associazione sono i seguenti:

sabato 23 agosto nell’auditorium delle scuole di Cogne il Comitato del 70°, l’ANPI, l’AMC con il patrocinio del Comune di Cogne, della Cogne Acciai Speciali e della Rai Vda, a settant’anni di distanza, vogliono dedicare una giornata di riflessione all’esperienza di alcune repubbliche partigiane di Piemonte e Valle d’Aosta. (vedi invito alla fine del post)

domenica 31 agosto  a Molère (Valsavarenche) commemorazione in ricordo dell’attacco al presidio partigiano in cui i nazifascisti uccidono, massacrandoli, cinque giovani, incendiano il villaggio ed uccidono sulla soglia Pietro Carlin, ottantenne.



Grande soddisfazione per la riuscita della commemorazione di Trois Villes

19 Agosto 2014

Il Comitato valdostano dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia esprime grande soddisfazione per la commemorazione di Trois-Villes che ha visto un’ottima partecipazione e contributi di grande rilievo, ringrazia le famiglie Tibone e Ponsetti che hanno contribuito fattivamente alla riuscita del pranzo conviviale e coinvolto moltissimi ragazzi durante la cerimonia ufficiale.

Commemorazione ANPI a Trois-Villes di Quart  – Nel 70esimo Anniversario Trois-Villes, 17 agosto 2014

Discorso ufficiale tenuto da Raimondo Donzel

Care e Cari partigiani e staffette, Caro Sindaco, Autorità politiche, cittadine e cittadini, chers amis valdôtains,
rinnovo un sentito e caloroso ringraziamento al Sindaco, all’Amministrazione di Quart e a tutta l’ANPI regionale che negli anni hanno sempre reso il dovuto omaggio alle vittime e favorito la memoria dei tragici avvenimenti che dal 17 al 23 agosto 1944, portarono alla distruzione dei villaggi di Trois-Villes, di cui oggi ricorre il 70esimo anniversario.

Un ringraziamento alle mamme, ai papà e ai nonni che hanno accompagnato qui i loro bimbi. Cari bambini oggi potete incontrare ancora dei partigiani che hanno vissuto direttamente la Resistenza, stringete loro la mano e quando sarete grandi ricorderete questo incontro!

L’Abbé Pramotton, cappellano di Nus, coraggioso protagonista di un tentativo di mediazione fra partigiani e repubblichini, annota sul suo diario: “Là in alto verso Trois-Villes una enorme colonna di fumo si innalza sempre più scura sempre più grande…. […] L’incubo (del coprifuoco) è durato dalle ore 10 del sabato alle 16 del mercoledì: esattamente 94 ore!”

94 ore di coprifuoco, terrore e rappresaglia, senza viveri e collegamenti, prigionieri nelle proprie case: vicende che oggi seguiamo alla TV, dove scorrono le tragiche immagini di Gaza, dell’Ucraina, dell’Iraq, della Siria. Per questo ricordiamo, perché sia ancora più forte l’impegno per la pace nel presente.

Ancora l’Abbé Pramotton, annotava: “Poche vittime tra i civili, nessuna tra i partigiani.” In guerra il peso della vita umana sembra mutare. I quasi 2000 morti di Gaza rischiano di diventare una statistica, o di non essere neppure classificati come in Iraq. Noi invece vogliamo che delle vittime innocenti si curi la memoria perché ogni vita ha pari dignità; i nomi sono frammenti di preziose esistenze spezzate, questi nomi sono i nomi di tutti coloro che cadono nel silenzio e nell’anonimato in ogni luogo del pianeta, e noi dobbiamo ricordarli questi nomi: Barrel Eusebio, Désandré Pietro, Foretier Dujon Tommaso, Martinet Roberto.
Un tributo di sangue e il terribile rogo delle case che gli abitanti di Trois-Villes, di Quart e di Nus non hanno mai dimenticato. Ma perché quel sacrificio non sia stato invano, non basta che quei nomi siano incisi sulla dura lapide; bisogna che siano scritti nei nostri cuori.

L’ANPI non è un’associazione di nostalgici. La sua azione che da subito si è contraddistinta per la partecipazione alla Consulta Nazionale dal settembre 1945 al giugno 1946, si cala tuttora nell’attualità e si apre sempre più alla collaborazione dei giovani per volontà degli stessi partigiani, che prima di lasciarci o perché fortemente provati dall’età hanno affidato loro il testimone di una incessante attività democratica dal 25 aprile 1945 ad oggi.

Le commemorazioni dell’ANPI non sono un raduno di reduci, anche se l’aspetto umano del rivedersi e dello stare insieme ricordando fatiche, tribolazioni, sofferenze, prima della grande vittoria finale ha una sua importanza, rafforzando il senso di una comunità le cui generazioni sono saldamente unite dalla condivisione degli stessi valori. Questi incontri non abbiamo timore di dire sono vere e proprie manifestazioni politiche (nel senso alto e positivo del termine) che, nel promuovere la memoria di quella grande stagione di conquista delle libertà che fu la Resistenza, mirano alla custodia e all’attuazione dei valori della Costituzione, quindi della democrazia e della libertà, al di là delle appartenenze politiche dei singoli associati, come avvenne nella lotta di liberazione al nazifascismo.
Una partecipazione politica attiva che nei settant’anni trascorsi dal 25 aprile si è sempre connotata per il rispetto e la difesa delle istituzioni democratiche, il contrasto della violenza e l’adesione al pacifismo: come nel novembre 1977 quando l’ANPI prese una posizione netta contro il terrorismo, dichiarando: “I Partigiani che hanno combattuto con le armi in pugno per sconfiggere il terrore fascista e nazista, per conquistare la pace, la libertà e la democrazia, esprimono tutta la loro esecrazione nei confronti di chi vigliaccamente colpisce inermi cittadini per seminare sgomento e rovesciare le istituzioni conquistate con tanti sacrifici dal popolo italiano.”

Un’azione politica costante ma nel quadro delle regole democratiche e proprio in difesa della Costituzione.

Oggi mi preme dunque richiamare l’urgenza dell’attenzione da parte dei cittadini valdostani e delle Istituzioni regionali di fronte alla Riforma del Senato e del Titolo V della Costituzione. La Resistenza in Valle d’Aosta fu portatrice, in un complesso e articolato dibattito, contestualmente ai valori di libertà e democrazia anche di quello a noi tanto caro dell’Autonomia e del riconoscimento della nostra identità di popolo mortificata dal fascismo, attraverso intimidazione, repressione e volenza, e anche da una straordinaria capacità di propaganda del regime tale da attrarre a sé anche tante coscienze, che solo il disastro bellico riuscì a risvegliare.

Perché nuovamente le coscienze non siano assopite è bene che si segua con attenzione lo sviluppo delle riforme Costituzionali, perché l’obiettivo sia il rafforzamento della democrazia, del federalismo e dell’autonomia come volevano i padri fondatori della Repubblica. Deve essere chiaro che il neocentralismo burocratico/ministeriale non è la risposta ai problemi istituzionali ed economici del Paese; ma solo una più definita articolazione federalista dei poteri tra Comuni, Regioni e Stato può ridare slancio alla nostra organizzazione politica, economica e sociale, in linea con i grandi paesi democratici del mondo.

L’obiettivo principale è quello di discutere coi cittadini, nelle piazze e nelle manifestazioni della natura delle Riforme, di favorire partecipazione e coscienza democratica. Proprio come avvenne a partire dall’estate del 1943. Infatti, prendendo spunto da una considerazione di un oratore dell’ANPI, figlio di un partigiano, in occasione del ricordo della battaglia di Vertosan, in cui precisava che dal punto di vista militare non si era proprio trattato di una “Stalingrado”, riferendosi alla terribile battaglia dove i sovietici riuscirono ad avere il sopravvento sui tedeschi e gli italiani, imprimendo una svolta decisiva alle sorti del conflitto mondiale, ho fatto questa riflessione che lascio alla vostra attenzione: non ci fu qui sulle nostre montagne una “Stalingrado” ma quelle che io chiamerei tante piccole “stalingrado politiche”, in cui anche una parte di valdostani, nonostante gli assassini, le violenze, le distruzioni, il terrore, le torture, la fame, il freddo affermarono con forza la loro ribellione al regime fascista. Mussolini e i suoi seguaci non avevano solo perso la guerra ma avevano perso il consenso: era la fine della dittatura e dell’idea che un uomo solo possa governare il paese! Questa fu la vera sconfitta del regime fascista, al di là della débâcle bellica: la Resistenza intesa come ribellione del popolo alla dittatura!

Questo fu… e resterà il valore assoluto della lotta di Liberazione e della Resistenza! Per questo dobbiamo continuare difendere le Istituzioni repubblicane, la nostra Costituzione democratica e la nostra Autonomia speciale. Mai più una Trois-Villes! Mai più una guerra! Mai più una dittatura!

ANTIFASCISTI SEMPRE!

Domenica 17 agosto a Trois-Villes di Quart

13 Agosto 2014

Domenica 17 agosto l’ANPI ricorda quanto avvenuto settant’anni fa. Il 23 agosto 1944, a seguito della cattura di due militari del posto di guardia di Nus e il ferimento di altri due, da parte dei partigiani della 13a banda Emile Chanoux, i villaggi di Trois-Villes vennero dati alle fiamme dai nazi-fascisti. Facendosi scudo della popolazione civile sequestrata dai villaggi sottostanti, i nazi-fascisti rastrellarono la zona di Trois-Villes, dove operava la banda: tra le fila partigiane furono in quattro a morire.

La commemorazione, organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale di Quart, inizierà alle ore 10 con un corteo dal piazzale della chiesetta di Trois-Villes verso il monumento partigiano dove si terrà la cerimonia ufficiale che prevede la deposizione della corona, i brevi saluti del sindaco di Quart Giovanni Barocco e del vicepresidente del consiglio regionale Andrea Rosset, il discorso commemorativo dell’ANPI sarà tenuto dal consigliere regionale Raimondo Donzel. Alla cerimonia parteciperà anche l’assessore regionale Luca Bianchi.

Quest’anno è inoltre previsto un pranzo ad offerta nel villaggio del partigiano Tibone. Per una migliore organizzazione è gradita la prenotazione al 329/5927651 (Mauro) o 347/1444029 (Erika – orario serale) entro mercoledì 13 agosto.

Eventi e Commemorazioni di questo fine settimana

25 Luglio 2014

SABATO 26 LUGLIO – SAINT-NICOLAS alle ore 16 presso la cappella dei partigiani e alle ore 18 a Vens cerimonie di commemorazione, letture, canti in ricordo dei 70 anni dell’eccidio nazifascista del luglio 1944, nel corso del quale furono uccisi 16 tra partigiani della banda Vertosan e civili residenti nelle frazioni di Cerlogne e Vens, rastrellate e incendiate.

DOMENICA 27 LUGLIO – TERRE NOIRE la commémoration des fusillés de Terre Noire à partir de 11h , selon le programme habituel .La cérémonie sera présidée par Marcel  Rochaix , ancien résistant , président de l’ANACR Savoie . Diverses prises de paroles dont celle d’un représentant du Val d’Aoste , de l’ANPI , d’élus de Savoie et de l’ANACR se succéderont rythmées par les hymnes nationaux et les chants des partisans français et italiens.

L’eccidio di Saint-Nicolas si consumò il 30 luglio del 1944 al termine di una tragica giornata di scontri a fuoco innescati dall’attacco nazifascista contro la vasta area controllata dalla formazione partigiana Vertosan attorno a Saint-Nicolas: aspri combattimenti si susseguirono lungo le direttrici dell’avanzata nazifascista, prima con il bombardamento dell’abitato di Chaillod, quindi con il rastrellamento di Fossaz, infine a Cerlogne e a Vens, dove si consumarono gli atti conclusivi del massacro. Persero la vita 16 tra partigiani della banda Vertosan e civili residenti nelle frazioni di Cerlogne e Vens, rastrellate e incendiate. Per ordine dei tedeschi, i corpi dei caduti rimasero insepolti per quattro giorni.

 

SABATO 26 LUGLIO – SAINT-NICOLAS

La cerimonia commemorativa organizzata dall’ANPI in collaborazione con l’APA e il Comune di Saint-Nicolas per sabato 26 luglio inizierà alle ore 16.00 con la Santa Messa nella cappella che ricorda i partigiani caduti. Seguiranno la deposizione delle corone, il saluto del sindaco Davide Sapinet e il discorso commemorativo del Senatore Cesare Dujany, presidente dell’APA.

Alle ore 18 la cerimonia proseguirà a Vens dove all’ufficialità del momento commemorativo (in cui prenderà la parola la consigliera Patrizia Morelli, verranno deposti una corona alla croce commemorativa e dei fiori al cippo in ricordo di Oreste Junod). si è voluta affiancare un’iniziativa collaterale atta a approfondire, diffondere e mantenere viva la memoria degli eventi che hanno segnato la comunità di Saint-Nicolas e i partigiani della banda Vertosan.

Il programma, di cui locandina allegata, prevede alcune letture, tra cui alcune inedite tratte dalle memorie di Fernando Bertolo, partigiano dalla Vertosan, fatte da Nadia Savoini e dalla figlia Liliana Bertolo, canti resistenti da parte di Giorgio Pilon accompagnato da Marco Padrin (armonica) e da Franco Zampese (basso elettrico), Roberto Contardo e i Trouveurs Valdotains. Non sarà invece possibile ascoltare la testimonianza di Giulio Mestieri, partigiano della banda, in quanto convalescente.

A seguire è prevista la cena al ristorante “Vagneur” che l’associazione ringrazia per la grande disponibilità e collaborazione dimostrata.

 

DOMENICA 27 LUGLIO – TERRE NOIRE

Dimanche 27 julliet on ira à Terre Noire pour la commémoration des fusillés de Terre Noire qui partira de 11h , selon le programme habituel .

“Dans la nuit du 22 au 23 août 1944, l’abbé Georges Muyard, pionnier et héros de la Résistance, était emmené en otage par les Allemands se repliant vers l’Italie, avec 16 jeunes de Moûtiers et 4 de Pomblière Saint Marcel. Viendront s’ajouter, au cours de la route en direction du Petit Saint Bernard, trois habitants de Bourg Saint Maurice, deux de Séez et un de Bozel. Monseigneur Terrier, l’évêque de Tarentaise, monté à vélo jusqu’à Bourg Saint Maurice, tentera une dernière médiation mais sans réussir à voir les otages et donc sans résultat. Les otages ont été assassinés, probablement le 23 ou le 24 août, à Terre Noire, en Val d’Aoste. Les corps, regroupés dans deux charniers, seront retrouvés le 21 juillet 1945. La sépulture des martyrs eut lieu le 28 juillet 1945 en présence d’une foule impressionnante. Ce fut l’hommage solennel de toute la vallée. Dans le cimetière de Moûtiers, un monument a été élevé à leur mémoire; les corps de la plupart d’entre eux reposant désormais au pied de ce monument. Celui-ci est dominé par un grand V qui enserre une Croix de Lorraine; il a été inauguré le 1er septembre 1946. “

(27 corps ont été retrouvés à Terre Noire, répartis en deux charniers. Un 28ème corps a été retrouvé à environ un kilomètre du Col du Petit Saint Bernard. 16 habitaient Moûtiers. La moyenne d’âge est de 24 ans).1ère fosse : Hôtelier Marc, 43 ans. Carron Jean, 21 ans. David Olivier, 21 ans. Minighetti René, 20 ans. Jaillette Auguste, 20 ans. Bonnefond Jean, 34 ans. Miédan Charles, 18 ans. Mérendet Louis. Bottana Lucien, 18 ans. Magnani Alvaro, 19 ans. Abbé Muyard Georges, 33 ans. Pollin Louis, 33 ans. Utille Fernand, 31 ans. Resler François, 23 ans. Jorioz Pierre, 17 ans. Simon Jean, 20 ans. Capra Jean, 19 ans. Anselmet Paul, 19 ans. Rosso Jean, 29 ans. 2ème fosse : Moret Alphonse, 38 ans. Penec René, 32 ans. Orsat Jean, 24 ans. Bassani Marius, 21 ans. Hernandez Michel, 25 ans. Girod-Roux Camille, 18 ans. Lathuile René. Bianchi Jean, 25 ans.Enterré à 1 km du col: Chapuis François, 20 ans.

La cérémonie sera présidée par Marcel Rochaix , ancien résistant , président de l’ANACR Savoie.  Diverses prises de paroles dont celle de Fabrizio Roscio, représentant du Conseil régional de la Vallée d’Aoste, Nedo Vinzio, vice président de l’ANPI, d’élus de Savoie et de l’ANACR se succéderont rythmées par les hymnes nationaux et les chants des partisans français et italiens

Calendario per le Iniziative per il 25 Aprile in Valle d’Aosta

12 Aprile 2014

Questo sarà un anno ricco di eventi e manifestazioni, non solo 25 Aprile. Ecco i prossimi eventi:

Martedì 22 aprile

Champdepraz – sala località Fabbrica

Ore 20,30 – Proiezione del video “In nome della libertà”, letture e interventi per ricordare la resistenza a Champdepraz

 

Mercoledì 23 aprile

Chatillon – Sala consiglio comunale

Ore 20,30 – Evento per i 70 anni della morte di Lexert, con canti, letture ed interventi.

 

FESTA DELLA LIBERAZIONE – VENERDI’ 25 APRILE

AOSTA – celebrazione ufficiale

Ore 10,00 – cimitero di Aosta

Santa Messa al Sacrario e deposizione di un corona.

Ore 11,10 – giardino della Rimembranza di via Festaz

Deposizione di una corona al monumento dei Morts de la Liberté.

A seguire

Corteo verso piazza Chanoux, alzabandiera, discorsi celebrativi di un esponente del comune di Aosta e dell’oratore dell’ANPI, Senatore Tullio Montagna.

Ore 16,45 – piazza Chanoux

Concerto della Banda Municipale di Aosta a ammaina bandiera.

 

AOSTA – TROFEO DELLA LIBERAZIONE

1° Memorial Ernesto Guglielminotti

Dalle ore 10 alle ore 17 – campi di Mont Fleury

Torneo di otto squadre di pulcini 2004 organizzato in collaborazione con UISP e il CENTRO GIOVANI CALCIATORI AOSTA

Dalle ore 18 alle ore 20 – campi di Mont Fleury

Torneo Over 50 organizzato in collaborazione con UISP e il CENTRO GIOVANI CALCIATORI AOSTA

 

AOSTA – FESTIVAL DELLA PAROLA – LES MOTS

Nella tensostruttura del Festival della parola – LES MOTS prende forma il progetto “In nome della libertà – volti e storie della resistenza in Valle d’Aosta” con gli oltre 20 teli appesi. Un progetto che parte adesso, ma che durerà nell’arco di tutto l’anno.

Durante tutta la giornata – piazza Chanoux

Proiezione del video “In nome della libertà” realizzato da Solal in collaborazione con la Presidenza della regione.

 

 

 

Ore 20,30 – piazza Chanoux

Serata in ricordo di Saverio Tutino con letture tratte dai suoi scritti e la partecipazione dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano e Primarosa Pia, a sua volta “custode della memoria” e animatrice della mailing list “Deportati mai più”.

 

AOSTA  – MUSICA IN LIBERTA’

Dalle ore 16,00 alle 19,00 – place des Franchises

Concerto organizzato dai giovani dell’ANPI  con i gruppi EGIN – OMBRA E WOODY EXPERIENCE

 

BRISSOGNE e SAINT-MARCEL

Ore 10,00

Ritrovo dei partecipanti presso i rispettivi Comuni e deposizione delle corone ai Cippi dei Caduti.

Ore 11,00

Presso il Comune di Brissogne i Sindaci daranno il loro benvenuto ai partecipanti. Seguirà un Rinfresco offerto dall’Amministrazione Comunale di Brissogne.

 

FENIS

Ore 09,00 – località Chez Sapin presso il café Du Bourg

Ritrovo dei manifestanti con la banda musicale.

Ore 10,15

Messa in suffragio dei caduti

Benedizione monumenti guerre 1915/1918 e 1940/45

Discorso celebrativo tenuto dal Sindaco di Fénis, Giusto PERRON

 

SAINT-VINCENT

Ore 10,40

Raduno dei partecipanti davanti alla Chiesa.

Ore 11,00

Santa Messa nella chiesa parrocchiale

Deposizione corone ai monumenti ai caduti

Discorsi celebrativi

 

VERRES e ARNAD

VERRES

Ore 10.00 Ritrovo in piazza Ospedale

Ore 10.30 Corteo preceduto dalla Filarmonica di Verrès e deposizione di corona al monumento ai caduti in piazza XXV Aprile

Ore 10.45 Piazza René de Challand

Saluto del Sindaco Luigi Mello SARTOR e discorso celebrativo dell’oratore ANPI, consigliere regionale Raimondo DONZEL

 

ARNAD

Ore 11.45 Deposizione di una corona al monumento ai caduti

Saluto del Sindaco Pierre Bonel

Ore 13.00 Pranzo al ristorante “La Kiuva”

Ore 14.30 Gara di palet: “Trofeo anniversario della Liberazione”

 

DONNAS, PONT-SAINT-MARTIN e PERLOZ

PONT-SAINT-MARTIN

Ore 09.00 Ritrovo dei partecipanti presso la S.O.M.S.

Ore 10.00 Sfilata, commemorazione e deposizione di corone ai monumenti ai Caduti

DONNAS

Ore 11.00 Santa Messa nella chiesa parrocchiale

Ore 11.45 Deposizione corone e discorsi commemorativi ai monumenti ai Caduti

Ore 12.30 Pranzo presso il ristorante Les Caves

 

Mercoledì 30 aprile – LETTURE AL CASTELLO

Gressan – Castello Tour de Villa

Ore 21 – Presentazione del libro “Barbaro. Guido Ariano, storia di un partigiano garibaldino in Valle d’Aosta” con l’autrice Simona D’Agostino e lo storico valdostano Marco Cuaz.

 

28/29/30 aprile e 5 maggio – SETTIMANA DELLA RESISTENZA

Visite guidate per le scolaresche ai siti e al Museo della Resistenza di PERLOZ. Organizzata dall’Assessorato Istruzione e Cultura R.A.V.D.A. in collaborazione con l’ANPI, il comune di Perloz e l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea in Valle d’Aosta

 

Giovedì 1° maggio

Verres

Manifestazione con i sindacati per ricordare i 70 anni dalla Liberazione di Verres.

 

Venerdì 2 maggio

Aosta – Pzza Chanoux

Ore 15,30

Evento in collaborazione con l’Istituto Storico della resistenza e l’Istituzione Scolastica Lexert in ricordo di Emile Lexert. Canti, letture ed interventi dei ragazzi di secondo e terza media realizzati in collaborazione con il cantautore valdostano Roberto Contardo e Barbara Caviglia e Andrea Damarco – Replicante teatro.

 

Sabato 3 maggio

Arnad

Ore 10,30

Commemorazione, in collaborazione con il comune di Arnad dell’eccidio di Ville e l’inaugurazione della piazza, che verrà dedicata all’eccidio. Al vecchio nome della piazza “Piahe Keumeu-a” verrà aggiunto “Place 3 mai 1944” con apposizione di una targa ideata dall’ANPI.

Pranzo nella piazza offerto dall’amministrazione comunale

Per un 8 Marzo Resistente 2014

6 Marzo 2014

 

L’ANPI della Valle d’Aosta in collaborazione con l’associazione di promozione sociale DORA-donne in Valle d’Aosta e con il patrocinio del Comune di Jovençan e del Centre d’études les anciens remèdes organizza un’iniziativa culturale e di sensibilizzazione in occasione del prossimo 8 marzo 2014

 

Giornata internazionale della donna

dedicata alle donne cadute e a tutte le donne resistenti.

Sala del Consiglio Comunale di Jovençan

Dalle ore 17.30 alle 22

 

“E’ un omaggio alla figura femminile e al ruolo che le donne hanno svolto e svolgono ogni giorno. Attraverso letture, musica e video vogliamo evidenziare come le donne con il loro sacrificio e l’abnegazione con la quale lottarono hanno contribuito a realizzare un’impresa che sembrava un’utopia: unire l’Italia superando i confini dell’appartenenza sociale e territoriale e ribadire come in merito alle pari opportunità tra donne e uomini ancora molto ci sia da fare.”

Due in particolare i temi che affronteremo: la violenza contro le donne e la vita in alta montagna.

La serata prevede alle 17.30 la presentazione dell’antologia delle opere premiate nell’ambito della IX edizione del concorso letterario, fotografico e per illustrazioni “Donne in opera – L’amore non c’entra” dedicato al tema della violenza contro le donne e la lettura a staffetta delle poesie e dei racconti premiati con la straordinaria partecipazione della cantautrice valdostana NAïF HERIN.

A seguire, dopo un aperitivo insieme, sarà la volta della regista belga RACHEL LAMISSE che presenterà il suo documentario “Dina” dedicato a Dina Chasseur, anziana abitante del villaggio walser Frantze situato nell’alta Val d’Ayas.

Voci quindi del passato e del presente, donne di culture diverse.. per evidenziare la continuità temporale e l’aspetto universale della resistenza a favore della libertà. Qui, come altrove, le donne hanno lottato e lottano tutt’ora